Le Piramidi sono i monumenti caratteristici e più affascinanti dell’Antico Egitto; intorno a loro sono state costruite storie e leggende sulla vita e la morte dei grandi faraoni del Regno.
In genere questi immensi monumenti funerari, sono a base quadrata: solo durante la III dinastia se ne costruivano a base rettangolare. Hanno delle facce lisce congiunte a un vertice dove di solito veniva situato il pyramidion, una cuspide piramidale monolitica che rappresentava la sacra pientra benben. Il pyramidion era di solito costituito da materiali molto rari come la diorite o il nero basalto in modo da creare un forte contrasto di colore con il calcare bianco che rivestiva l’intera piramide.
Lo sviluppo delle Piramidi ebbe inizio nel XXVII secolo a.C. con la III dinastia e terminò con quelle costruite durante la XIII dinastia nel XVIII secolo a.C..
Ora passeremo in rassegna una serie di “tipi piramidali”, da quelle a gradoni, alle ricchissime costruzioni della XII dinastia.
Piramidi a gradoni:
Le prime piramidi a essere erette furono quelle a gradoni: la prima fu costruita a Saqqara per Djoser, secondo sovrano della III dinastia. Fu costruita da Imhotep, solo ed esclusivamente in pietra, e fu una delle più famose dell’Antico Regno. La sua base era di forma rettangolare e all’interno contiene un reticolo di pozzi, gallerie e camere. Al centro della costruzione è ubicata la camera sepolcrale di Djoser. I blocchi di pietra usati per costruirla erano poco più grandi dei mattoni crudi utilizzati precedentemente per le mastabe.
Altre piramidi a gradoni si riconoscono in altri due grandi complessi funerari, quello di Sekhemkhet (Saqqara) e quello di Zawyet el-Aryan, attribuito a Khaba. La piramide di questo complesso, chiamata per l’appunto piramide a strati, è formata da strati indipendenti poggiati uno sull’altro, raggiungendo nel periodo dell’Antico Egitto un’altezza massima di 41 metri
Piramidi a doppia pendenza:
Le Piramidi a doppia pendenza, o anche definite Piramidi romboidali, sono chiamate in questo modo per la loro caratteristica più evidente. Non sono effettivamente delle vere piramidi perché le sue facce, dopo essere giunte a un’altezza di 39 metri, variano bruscamente la pendenza che passe da 54° circa ai 43°.
Le due Piramidi a doppia pendenza più importante di tutto il periodo dell’Antico Regno sono la Piramide Rossa e la Piramide Romboidale, entrambe ubicate a Dahshur. Ma perché vennero eretti monumenti di questo tipo? L’interpretazione più plausibile per la strana forma delle piramidi è quella di una modifica del progetto in corso d’opera. A causa di cedimenti nella struttura interna, a metà della costruzione si decise di diminuire la pendenza della parte superiore in modo da non accrescere eccessivamente il carico.
Le grandi piramidi:
Con “grandi piramidi” ci riferiamo a quelle costruzioni dalle proporzioni gigantesche che vennero erette sull’altopiano di Giza, le più famose della storia. La più grande fu eretta per prima: stiamo parlando della Piramide di Cheope che raggiunge esattamente i 146, 7 metri d’altezza. I lati sono orientati verso i punti cardinali con estrema precisione: l’errore è di soli 3’! In successione vennero costruite le Piramide di Chefren e Micerino.
Le piramidi pregiate:
Dalla dinastia V si riprese a costruire piramidi: ma questa volta non si tratta di piramidi dalle dimensioni gigantesche, ma di piramidi particolarmente ricche di decorazioni e di testi scritti sulle pareti delle camere interne. Tra le più importanti ricordiamo quella di Unis, alta solo 19 metri, contenente per l’appunto i famosi Testi delle Piramidi, e la Piramide di Userkaf alta solo 50 metri.
Successivamente le piramidi diventarono sempre più splendenti. I faraoni della XII dinastia cominciarono a farsi costruire monumenti rivestiti di calcare pregiato. Purtroppo visto il materiale usato per la struttura, mattoni invece che pietra, lo stato di conservazione è assai precario.