Abu Simbel è uno dei siti archeologici più belli e importanti di tutto l’Egitto. Si trova presso il governatorato di Assuan, sulla riva occidentale del Lago Nasser, nell’Egitto meridionale.
Il complesso archeologico di Abu Simbel è diviso in due parti: quella del grande tempio e quella del piccolo tempio. L’intero sito fu scoperto nel 1913 dallo svizzero Burckhardt ma, dopo essere stato ripulito dalla sabbia, fu calcato per la prima volta dalle orme dell’archeologo italiano Giovanni Battista Belzoni. È riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1979.
Il Tempio Maggiore
Il Tempio Maggiore è uno dei monumenti eretti dal faraone Ramses II più belli e più imponenti dell’Antico Regno. La sua facciata, alta 33 metri e larga 38, è composta dalle quattro statue di Ramses II, ognuna alta 20 metri. Su tutte le state il faraone indossa le corone dell’Alto e del Basso Egitto, un copricapo, chiamato Nemes, che ha il cobra sulla fronte. Ai lati delle statue ce ne sono altre più piccole, rappresentanti la madre e la moglie Nefertari. Tra le gambe ci sono le statue dei figli.
Purtroppo, dopo la costruzione del tempio, a causa di un terremoto, una delle statue di Ramses è rimasta senza testa che è rimasta da allora adagiata ai piedi della statua. Nel crollo sono state distrutte anche altre statue più piccole, ossia rappresentazioni dello stesso faraone e del dio Horus.
L’entrata del tempio porta alla Grande Sala dei pilastri. Otto statue alte 11 metri raffigurano il faraone con sembianze di Osiride. Sul soffitto ci sono disegni incompiuti sulla dea Mut, intenta a proteggere il tempio con le sue ali distese. Passando oltre si incontra la sala più piccola del tempio, detta Sala dei Nobili, costituita da quattro pilastri quadrati coperti da rilievi raffiguranti il faraone e qualche divinità.
Il santuario invece contiene quattro statue sedute che guardano verso l’entrata e raffigurano Ptah, il dio dell’arte e dell’artigianato, Amon-Ra, il dio del sole e padre degli dei, Ramses II (deificato) e Ra.
Il tempio minore
A nord, rispetto al tempio maggiore, a una distanza di un centinaio di metri, si trova il tempio minore, dedicato a Hathor e a Nefertari, la moglie del faraone Ramses.
La facciata è alta 12 metri e larga 28 ed è costituita da sei statue alte circa 10 metri. Le state raffigurano quattro volte Ramses e due Nefertari. Ai lati del faraone ci sono le statue dei figli in dimensioni minori, mentre ai lati della regina sono raffigurate le figlie. L’entrata conduce a una sala contente sei pilastri di circa tre metri alti, sulla sommità vediamo le teste di Hathor. Su tutti i pilastri sono presenti iscrizioni che raccontano la vita della regina e del faraone. Alle pareti invece ci sono scene di Ramses e Nefertari che offrono sacrifici agli dei.